Fondata il 1° maggio 1917 sotto il comando del capitano Guido Tacchini, questa unità d’elite riuniva i migliori piloti della Prima Guerra Mondiale, autentici maestri del volo, noti per coraggio e abilità in battaglia. Per celebrare questa iconica formazione, Cristiano di Thiene ha creato una capsule collection che non si limita a omaggiare gli eroi del passato ma ne attualizza i valori. Pensata per chi, oggi come allora, aspira all’eccellenza, questa collezione non offre solo abbigliamento, ma è un’esperienza unica, una storia da indossare con orgoglio. I capi, declinati in tonalità sobrie e decise, come il grigio, il nero e il verde militare, mettono in risalto i simboli originali della 91ª Squadriglia.
Le tecniche di tintura impiegate donano un effetto vissuto e autentico, che evoca un fascino senza tempo. Felpe, t-shirt, bomber e giubbotti in pelle sono curati nei minimi dettagli e catturano l’essenza della squadriglia, trasformando ogni capo in un simbolo tangibile di coraggio e innovazione. Ogni dettaglio rimanda a quel glorioso passato: il teschio nero con le tibie incrociate, per esempio, era l’insegna personale dipinta sulla fusoliera di Fulco Ruffo di Calabria, uno dei piloti più celebri della 91ª Squadriglia. Questo legame diretto con la storia rende la collezione più di una semplice linea di abbigliamento, rappresenta un mito che continua a vivere nel quotidiano. Ogni capo incarna l’audacia, la passione e l’eccellenza di quei piloti leggendari.
Chi indossa questi capi porta con sé un pezzo di storia che ispira il presente e il futuro. Creata per rispondere a una sfida epocale, la 91ª Squadriglia nacque in un momento cruciale, quando il combattimento aereo stava diventando sempre più decisivo. Questi giovani piloti, straordinariamente talentuosi e determinati, sono stati i protagonisti di una rivoluzione nel modo di combattere e le loro imprese hanno contribuito a scrivere alcune delle pagine più memorabili dell’aviazione italiana.
Coraggio, onore e determinazione guidavano questi assi dell’aria, spingendoli a fronteggiare non solo il nemico ma anche le sfide estreme del volo in un’epoca in cui la tecnologia aeronautica era ancora agli albori. Questi piloti non erano solo combattenti ma anche innovatori e sperimentatori e hanno influenzato profondamente il futuro dell’aviazione militare. I loro velivoli, come lo SPAD S.XIII e il Nieuport11, rappresentavano il massimo della tecnologia dell’epoca, simboli tangibili di una continua ricerca dell’eccellenza.
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