Ogni giorno, qualsiasi attività svolgiamo, al lavoro, a scuola, all’interno delle nostre abitazioni, centinaia di operatori altamente qualificati vegliano sulla nostra sicurezza. In caso di emergenza basta comporre il 115 ed in pochi minuti i vigili del fuoco intervengono con competenza, professionalità, mezzi ed attrezzature all’avanguardia.
Il Corpo nazionale dei vigili del fuoco è una struttura dello Stato ad ordinamento civile, incardinata nel Ministero dell’interno – Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, per mezzo della quale il Ministero dell’interno, assicura, anche per la difesa civile, il servizio di soccorso pubblico e di prevenzione ed estinzione degli incendi, ivi compresi gli incendi boschivi, su tutto il territorio nazionale. Il Corpo nazionale è inoltre componente fondamentale del servizio nazionale di protezione civile.
L’organizzazione a livello centrale del Corpo nazionale si articola in direzioni centrali e in uffici del Dipartimento, mentre a livello periferico l’attività è assicurata da:
– direzioni regionali o interregionali dei vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile;
– comandi dei vigili del fuoco;
– distretti, distaccamenti permanenti e volontari e posti di vigilanza, istituiti alle dipendenze dei comandi;
– reparti e nuclei speciali, per particolari attività operative che richiedano l’impiego di personale specificamente preparato, nonché l’ausilio di mezzi speciali o di animali.
All’interno del Corpo esistono svariate specializzazioni. Personale addestrato per interventi particolari che, affiancato al personale operativo, copre tutte le tipologie di interventi. Tenuto conto del particolare tipo di impiego del personale, sono attualmente istituite le seguenti quattro categorie di attività di soccorso tecnico specialistico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco:
elicotteristi e piloti d’aereo;
nautici;
sommozzatori;
radioriparatori.
Inoltre, nel Corpo nazionale è presente personale altamente qualificato, che svolge attività all’interno di speciali team:
Nucleo investigativo antincendi (NIA)
Nucleo speleo-alpino-fluviale (SAF)
Nucleo cinofili
Nucleo Topografia applicata al soccorso (TAS)
Aeroportuali
Nucleo nucleare-biologico-chimico-radiologico (NBCR)
Il Corpo nazionale, al fine di salvaguardare l’incolumità delle persone e l’integrità dei beni, assicura, in relazione alla diversa intensità degli eventi, la direzione e il coordinamento degli interventi tecnici caratterizzati dal requisito dell’immediatezza della prestazione, per i quali siano richieste professionalità tecniche anche ad alto contenuto specialistico ed idonee risorse strumentali.
Tra gli interventi più frequenti si annoverano:
a) l’opera tecnica di soccorso in occasione di incendi e di incontrollati rilasci di energia;
b) l’opera tecnica di soccorso in caso di improvviso o minacciante crollo strutturale, di incidenti ferroviari, stradali e aerei e, ferma restando l’attribuzione delle funzioni di coordinamento in materia di protezione civile, di frane, di piene, di terremoti, di alluvioni o di ogni altra pubblica calamità in caso di eventi di protezione civile;
c) l’opera tecnica di ricerca, soccorso e salvataggio, anche con l’utilizzo di mezzi aerei;
d) l’opera tecnica di contrasto dei rischi derivanti dall’impiego dell’energia nucleare e dall’uso di sostanze batteriologiche, chimiche e radiologiche, anche con l’impiego della rete nazionale di rilevamento della radioattività del territorio.
Tali interventi tecnici si limitano ai compiti di carattere strettamente urgente e cessano al venir meno della effettiva necessità.
Nel grafico vengono mostrate le elaborazioni statistiche inerenti gli interventi di soccorso tecnico urgente effettuati dal 2007 al 2016. Il rilevante incremento che si registra nel numero complessivo di interventi nel corso del 2016 è in gran parte attribuibile alle attività di soccorso e assistenza alla popolazione svolta nel corso del 2016 è dovuta agli eventi sismici che hanno colpito l’Italia centrale il 24 agosto e il 26 e 30 ottobre.
Nel diagramma sono state riportate, in termini percentuali, le tipologie di intervento svolte dal Corpo nazionale nel 2016. Si osserva che un quarto degli interventi riguardano proprio lo spegnimento degli incendi, le aperture porta in caso di emergenza, gli interventi per dissesto statico.
Come già riferito il Corpo nazionale svolge anche le proprie attività nell’ambito della Difesa Civile. Ma cosa significa Difesa Civile? Consiste nell’attività di salvaguardia svolta da parte dello Stato nei confronti del Paese in occasione di “aggressione alla Nazione”. Essa ha il compito di assicurare la continuità dell’azione di governo, proteggendo, da un lato, la capacità economica, produttiva e logistica del Paese e, dall’altro, riducendo l’impatto degli eventi di crisi sulla popolazione. In Italia la legge attribuisce la competenza al Ministero dell’Interno che la esercita attraverso il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile. Negli ultimi anni la dimensione internazionale della sicurezza e la moltiplicazione delle ipotesi di rischio ha indotto il Ministero dell’Interno ad elaborare strategie di prevenzione e pianificazione mirate al soccorso in scenari complessi. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco garantisce il soccorso specializzato con appositi nuclei, in caso di pericolo nucleare, batteriologico, chimico e radioattivo le cui iniziali vanno a formare il noto acronimo NBCR.
Nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, in materia di difesa civile il Corpo nazionale:
a) fronteggia, anche in relazione alla situazione internazionale, mediante presidi sul territorio, i rischi non convenzionali derivanti da eventuali atti criminosi compiuti in danno di persone o beni, con l’uso di armi nucleari, batteriologiche, chimiche e radiologiche;
b) concorre alla preparazione di unità antincendi per le Forze armate;
c) concorre alla predisposizione dei piani nazionali e territoriali di difesa civile;
d) provvede all’approntamento dei servizi relativi all’addestramento e all’impiego delle unità preposte alla protezione della popolazione civile, ivi compresa l’attività esercitativa, in caso di eventi bellici;
e) partecipa, con propri rappresentanti, agli organi collegiali competenti in materia di difesa civile.
Ma non finisce qui.
Ferme restando le competenze delle regioni e delle province autonome e del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri in materia di spegnimento degli incendi boschivi, le strutture centrali e periferiche del Corpo nazionale assicurano gli interventi tecnici urgenti di propria competenza diretti alla salvaguardia dell’incolumità delle persone e dell’integrità dei beni e svolgono i compiti che la legge assegna allo Stato in materia di lotta attiva agli incendi boschivi.
Inoltre, ferme restando le funzioni spettanti al Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, il Corpo nazionale, in contesti di particolare difficoltà operativa e di pericolo per l’incolumità delle persone, può realizzare interventi di soccorso pubblico integrato con le regioni e le province autonome utilizzando la propria componente aerea (elicotteri) nonché degli aeromobili a pilotaggio remoto (droni) in dotazione al Corpo nazionale.
Il Corpo nazionale dispone di idonee risorse strumentali, di reparti mobili attrezzati in modo specifico per il soccorso (Urban Search And Rescue USAR) della componente aerea, nautica, di sommozzatori e di esperti appartenenti ai Centri telecomunicazioni, nonché di reti di telecomunicazioni dedicate a copertura nazionale e di una rete per il rilevamento della radioattività.
Negli aeroporti civili di maggiori dimensioni il Corpo nazionale assicura il servizio di salvataggio e antincendio nel rispetto delle disposizioni internazionali, comunitarie e nazionali (Norme ICAO) nonché degli appositi accordi con il gestore aeroportuale previsti dalle medesime disposizioni.
Infine il Corpo nazionale assicura, con personale, mezzi e materiali propri, il servizio di soccorso pubblico e di contrasto agli incendi nei porti e loro dipendenze, sia a terra che a bordo di natanti, imbarcazioni, navi e galleggianti.
Ma i servizi di soccorso pubblico hanno un costo per i richiedenti? I servizi di soccorso pubblico resi dal Corpo nazionale non comportano alcun onere finanziario per il soggetto o l’ente che ne beneficia.
Tuttavia, qualora non sussista un imminente pericolo di danno alle persone o alle cose e ferme restando la priorità delle esigenze di soccorso pubblico, il soggetto o l’ente che richiede l’intervento è tenuto a corrispondere un corrispettivo al Ministero dell’interno in relazione ai costi del personale, dei mezzi, del carburante e delle attrezzature necessarie.
Insomma, un servizio a 360° assicurato 24 ore al giorno, tutti i giorni, da quasi 30.000 donne e uomini professionisti del soccorso.
A cura dell’Ing. Antonio Del Gallo (Direttore Vice Dirigente dei Vigili del Fuoco di Pescara) e Ing. Luca Verna (Direttore Vice Dirigente dei Vigili del Fuoco di Pescara)