Vischio: da antitumorale a simbolo di amore, protezione e fortuna

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vischio

Utilizzato nella medicina tradizionale, fin dall’antichità il vischio é simbolo di amore protezione e fortuna grazie ad una leggenda nordica

Tra le piante più rappresentative del periodo natalizio, insieme alla Stella di Natale, c’é il vischio: dalle proprietà curative e benefiche, dall’aspetto ornamentale ma, soprattutto, dal significato leggendario. Si tratta di una pianta cespugliosa, sempreverde, emiparassita di numerosi alberi; caratterizzato da foglie oblunghe e coriacee della larghezza di circa 2 cm, ha i fiori gialli e frutti dalle bacche sferiche con l’interno gelatinoso e colloso.

Il vischio viene impiegato nella medicina tradizionale come antitumorale e, sotto forma di tinture o infusi, anche come antipertensivo e antiarteriosclerotico; pare che già i Druidi lo utilizzassero spesso per infusi che avrebbero aiutato nella cura di epidemie che in quel periodo colpivano la zona.

Oggi, però, la coltivazione del vischio è praticata prevalentemente per fini ornamentali, visto che le sue bacche ben si prestano per la realizzazione degli addobbi natalizi.

La mitologia scandinava è pregna di leggende relative a questa pianta. Un mito norvegese, per esempio, spiega il perché dell’usanza natalizia di darsi un romantico bacio sotto il vischio. Si narra infatti che le lacrime della dea Freya, piangente sul cadavere del figlio Balder, che era stato colpito a morte dal fratello Loki, con un’arma fatta con il legno di questa pianta, si trasformarono nelle bacche bianche del vischio e Balder tornò in vita. Così Freya, colma di gioia, ringraziò chiunque passasse sotto il vischio, con un bacio. La tradizione vuole, quindi che sotto questa pianta, simbolo della vita e dell’amore, gli innamorati debbano baciarsi per ricevere la protezione eterna della della dea, che con le lacrime del vero amore salvò la vita del figlio.

Successivamente, la forza divina del vischio, legata al credo pagano, fu assorbita dal Cristianesimo divenendo simbolo di fortuna, protezione e amore. Ecco perché ancora oggi è tradizione che il bacio sotto il ramoscello di vischio a Capodanno sia un buon auspicio per l’inizio del nuovo anno.