“Volevo Un Ponte”, il nuovo singolo di Brusco

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ROMA – È uscito ieri “Volevo Un Ponte”, il nuovo singolo di Brusco per Ninety Records e distribuito su tutti i digital store da Artist First. Brusco torna in una veste lontana dal reggae e dancehall, del quale è da sempre uno dei rappresentanti di maggior successo in Italia. Dall’incontro in studio con il producer Tom Beaver, nasce un brano che si caratterizza per una strumentale tendente al pop ma con chiari riferimenti alle sonorità urban, tipiche del background musicale di Tom.

Il singolo è contraddistinto da un testo che, veicolato da versi estremamente diretti, si eregge a rappresentazione della realtà attuale attraverso l’allegoria del ponte. L’autore rimanda a ciò che l’uomo ha imparato a costruire per superare le distanze: un fiume di cemento che corre sul vuoto collegando due punti altrimenti destinati a restare separati. È una figura carica di significato metaforico che simboleggia la capacità di unire ciò che per natura è diviso.

“Volevo un ponte, ma ho avuto un muro, un fosso, una barriera”, così recita Brusco per sottolineare che a quelle strutture che sostengono la possibilità di incontro tra differenti realtà per accrescere lo scambio di idee, prendono posto forme di separazione, di incomunicabilità, in grado di innalzare intorno a noi pregiudizi che portano la società ad una solitudine malinconica. Però il “coraggio è sempre la risposta” e Brusco pone l’accento su quel filo unico che ci collega, sulle mille storie che sono tutte di un unico pianeta dove “sorge un nuovo sole che colora l’alba, forse mi – ci – regalerà speranza”.