Disponibile dal 22 gennaio il nuovo singolo estratto dall’album “Medicine at Midnight”. Un aneddoto di Dave Grohl che ha ispirato la canzone
Sulla scia di “No Son of Mine”, i Foo Fighters aggiungono un altro tassello di “Medicine at Midnight” (Roswell Records/RCA Records), con il nuovo singolo “Waiting on a War, già disponibile in digitale e da venerdì 22 gennaio in rotazione radiofonica.
Il nuovo album “Medicine At Midnight”, in pre-order a questo link (https://foofighters.lnk.to/MedicineAtMidnight), uscirà il prossimo 5 febbraio in diverse versioni: digitale, CD e vinile.
Prodotto da Greg Kurstin e dai Foo Fighters, registrato da Darrell Thorp e mixato da Mark “Spike” Stent, “Medicine At Midnight” racchiude in 37 minuti 9 tracce.
Si tratta del decimo disco della band che quest’anno ha festeggiato 25 anni di carriera costellata da dozzine di Grammy, numerosi premi, riconoscimenti e concerti in tutto il mondo.
In netto contrasto con la dichiarazione «final f*ck you to 2020» che accompagnava “No Son of Mine”, “Waiting on a War” è invece una maestosa opera melodica con un crescendo continuo che esplode nel finale.
Dave Grohl ha raccontato il personale aneddoto che l’ha ispirato per la canzone:
As a child growing up in the suburbs of Washington DC, I was always afraid of war. I had nightmares of missiles in the sky and soldiers in my backyard, most likely brought upon by the political tension of the early 1980’s and my proximity to the Nation’s Capitol. My youth was spent under the dark cloud of a hopeless future. Last fall, as I was driving my 11 year old daughter to school, she turned to me and asked, “Daddy, is there going to be a war?” My heart sank in my chest as I looked into her innocent eyes, because I realized that she was now living under that same dark cloud of a hopeless future that I had felt 40 years ago. I wrote “Waiting On a War” that day. Everyday waiting for the sky to fall. Is there more to this than that? Is there more to this than just waiting on a war? Because I need more. We all do. This song was written for my daughter, Harper, who deserves a future, just as every child does.
Da bambino, cresciuto nei sobborghi di Washington DC, ho sempre avuto paura della guerra. Ho avuto incubi di missili nel cielo e soldati nel mio cortile, molto probabilmente causati dalla tensione politica dei primi anni ’80 e dalla mia vicinanza al Campidoglio della nazione. La mia giovinezza è stata trascorsa sotto la nuvola oscura di un futuro senza speranza. Lo scorso autunno, mentre accompagnavo mia figlia di 11 anni a scuola, si è rivolta a me e mi ha chiesto: “Papà, ci sarà una guerra?” Il mio cuore affondò nel petto mentre guardavo nei suoi occhi innocenti, perché mi resi conto che ora viveva sotto quella stessa nuvola oscura di un futuro senza speranza che avevo provato 40 anni fa. Quel giorno ho scritto “Waiting On a War”. Ogni giorno aspettando che il cielo cada. C’è di più in questo di quello? C’è di più in questo oltre ad aspettare una guerra? Perché ho bisogno di più. Noi tutti facciamo. Questa canzone è stata scritta per mia figlia, Harper, che merita un futuro, proprio come ogni bambino.
Dave Grohl
Questa sera, giovedì 14 gennaio, i Foo Fighters presenteranno in anteprima live “Waiting on a War” al Jimmy Kimmel Live!
Tracklist “Medicine At Midnight”
- Making a Fire
- Shame Shame
- Cloudspotter
- Waiting on a War
- Medicine at Midnight
- No Son of Mine
- Holding Poison
- Chasing Birds
- Love Dies Young
I Foo Fighters sono Dave Grohl, Taylor Hawkins, Nate Mendel, Chris Shiflett, Pat Smear e Rami Jaffee.