«È un album che parla degli alti e bassi della vita, una riflessione sul passato e sul presente e sulle mie esperienze di vita. Quello sulla copertina dell’album sono io da bambino, la foto è stata scattata da mio padre. L’abbiamo ritoccata perché il cielo in Inghilterra non è così soleggiato», racconta James Blunt. «Ogni album racconta un periodo della mia vita, e questo album riflette su quella che è la mia vita ora. I miei genitori stanno invecchiando, ed ora sono io a dovermi occupare di loro. Sono sposato, e ora per la donna con cui condivido la vita, canto canzoni che hanno un valore ben più importante», continua.
Fra le tracce dell’album ci sono anche The Girl That Never Was e In Dark Thought, brano in cui James Blunt ricorda la sua amicizia con Carrie Fisher «Nel 2002 ho incontrato Carrie Fisher a Los Angeles, e abbiamo pranzato insieme. Lei mi ha chiesto il motivo della mia presenza lì e dove vivevo. Le ho raccontato che ero a Los Angeles per la musica e che non avevo ancora una casa. A quel punto, mi disse di andare a vivere da lei, e così è stato». James Blunt porterà ‘Who We Used To Be’ live dal prossimo febbraio e sarà al Mediolanum Forum (Milano) il prossimo 2 marzo.
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