In pratica mira a contrastare gli sforzi per distorcere e manipolare i contenuti sulla piattaforma gestita in gran parte da volontari che utilizzano informazioni “crowdsourcing”. E arriva in un periodo in cui c’è una grande pressione sulle piattaforme Internet per arginare le campagne di disinformazione che possono essere utilizzate per fini politici o per promuovere violenza.
“Il nostro nuovo codice di condotta è stato sviluppato per la nuova era di Internet, con la premessa che desideriamo che le nostre comunità di contributori siano ambienti positivi, sicuri e sani per tutti – ha detto Katherine Maher, amministratore delegato della fondazione – sarà un documento vincolante per chiunque partecipi ai nostri progetti, fornendo un processo di applicazione coerente per affrontare molestie, abuso di potere e tentativi deliberati di manipolare i fatti”.
Wikipedia ha celebrato il suo ventesimo anniversario il 15 gennaio, è tra i primi 15 siti web al mondo con circa 1,7 miliardi di visitatori al mese.
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