MILANO – Wind, nei primi sei mesi dell’anno, consolida la propria posizione con risultati in miglioramento e trend in crescita trimestre su trimestre. Il segmento “mobile internet” si conferma fattore trainante della performance nel semestre, con ricavi in aumento del 12,9% e clienti che raggiungono gli 11,7 milioni (+6,3%). Il mercato delle telecomunicazioni in Italia continua a mostrare segnali di ripresa e Wind, in questo contesto competitivo, conferma la propria forza mantenendo salda la quota di mercato mobile, grazie all’offerta commerciale semplice, chiara, trasparente e in linea con le esigenze dei clienti.
I ricavi totali di Wind, al 30 giugno 2016, sono pari a 2.156 milioni di euro stabili rispetto allo stesso periodo del 2015 (-0,2%) e con il secondo trimestre che torna a crescere (+0,9%). I ricavi totali sono trainati dall’ottima performance ottenuta nel mobile, anche grazie al successo dell’opzione “Telefono Incluso”.
I ricavi da servizi mobili, nei primi 6 mesi dell’anno, restano sostanzialmente stabili (-0,5%), mentre quelli da internet mobile confermano una crescita a doppia cifra con i clienti che raggiungono gli 11,7 milioni, con un aumento del 6,3% e superano complessivamente il 56% della base clienti mobili pari a 20,9 milioni.
L’ARPU continua a crescere rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente (+1,1%) raggiungendo gli 11,2 euro, con l’ARPU dati che, in aumento del 5,9%, raggiunge il 43,5% dell’ARPU totale.
L’attenzione di Wind verso i clienti e la continua ricerca di soluzioni digitali per semplificarne la vita hanno fatto emergere WIND come primo operatore in Italia che permette ai propri clienti, sia prepagati che post-pagati, di pagare i bollettini postali con l’app MyWIND. Il servizio, disponibile attraverso la nuova versione dell’app MyWIND, permette di pagare utenze domestiche, multe e altre tipologie di bollettini fino a mille euro con qualsiasi carta di credito, anche prepagata. Il successo dell’app MyWIND è testimoniato dal sempre crescente numero di download effettuati, che hanno raggiunto i 12 milioni dal suo lancio.
I ricavi da servizi della telefonia fissa si riducono del 5,1% principalmente per la sostituzione della telefonia fissa con quella mobile, per quanto riguarda la componente voce, e la conseguente diminuzione dei ricavi voce “pay per use”. I clienti Wind, nella scelta del piano tariffario fisso, continuano ad essere “data driven” seguendo le nuove tendenze di mercato e preferendo offerte bundle con ADSL illimitato e voce a consumo, ad un costo mensile inferiore rispetto alla versione “All Inclusive”. I ricavi broadband ad accesso diretto crescono del 5,5% grazie alla performance della base clienti broadband che aumenta del 5,1% e dei clienti dual-play (+8,3%). La base clienti totale della telefonia fissa, al 30 giugno 2016, si attesta a 2,8 milioni, con una crescita dei clienti ad accesso diretto del 3,7% a quota 2,5 milioni. L’ARPU broadband è a quota 20,7 euro nei primi sei mesi dell’anno, in crescita trimestre su trimestre.
L’EBITDA del semestre ha raggiunto i 780 milioni di euro, in contrazione del 2,9% con il secondo trimestre che conferma il trend di miglioramento già riscontrato nei ricavi, ottenendo un risultato in crescita dello 0,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il margine EBITDA è pari al 36,2%.
Nei primi sei mesi dell’anno, Wind ha investito circa 364 milioni di euro nell’ampliamento e rafforzamento della propria rete 4G, la cui copertura al 30 giugno supera il 62% della popolazione. La copertura 3G è stata potenziata su tutto il territorio nazionale, che vede più del 70% della popolazione in grado di navigare in mobilità a 42 mbps. Wind ha continuato ad ampliare la propria copertura in ULL per poter raggiungere un sempre maggior numero di famiglie italiane a cui offrire i servizi di telefonia fissa ad accesso diretto.
A seguito dell’accordo commerciale e strategico siglato con Enel Open Fiber all’inizio di aprile per lo sviluppo della rete ultra-broadband in Italia, Wind a maggio ha già attivato i primi clienti nella città di Perugia e potrà fornire lo stesso servizio in altre 4 città italiane entro settembre.
Il termine previsto dalla Commissione Europea, per valutare la proposta di joint venture tra Wind e H3G Italia, è stato fissato per l’8 settembre.