La tredicesima edizione del Roma Tre Film Festival apre lunedì 7 maggio alle 20.30 al Teatro Palladium con “Il cratere” di Luca Bellino e Silvia Luzi. Alla presenza dei registi del film e di Luciana Della Fornace.
Martedì 8 maggio
Il Dams dell’Università Roma Tre, aula 1, dedica un omaggio ai 50 anni del ’68 con la proiezione di “Teorema” di Pier Paolo Pasolini. Seguirà poi una tavola rotonda a cura di Giacomo Martini con la partecipazione, tra gli altri, di Giacomo Marramao, Enrico Menduni, Stefania Parigi. Inoltre Wilma Labate, Daniele Vicari, Simone Isola, Paola Dalla Torre, Vito Zagarrio. In serata infine, alle 20.30, incontro con Michele Placido al Teatro Palladium dove verrà proiettato “Il grande sogno” per la regia dello stesso attore.
Mercoledì 9 maggio
Continuano le proiezioni dei film realizzati o prodotti dal Dams. Mentre in serata, a partire dalle 20.30, per i 50 anni di ’68 al Teatro Palladium Giuliano Montaldo racconta la genesi del film “La morte legale”.
Giovedì 10 maggio
Giornata dedicata alle proiezioni dei film in concorso (dalle 15.30) come pure quella di venerdì 11, che ha il suo clou alle 20.30 con l’incontro con Paolo Taviani. Oltre alla proiezione del film “Una questione privata” di Paolo e Vittorio Taviani. L’omaggio a Vittorio Taviani continuerà anche la domenica pomeriggio con una master class (h. 18.00) di Giovanna Taviani e la proiezione di estratti da “I nostri trent’anni”. “Generazioni a confronto” (2004) e “Fughe e approdi” (2011) della documentarista, figlia di Vittorio Taviani.
Sabato 12 maggio
Alle 18.30 una master class su “La fotografia nel cinema di Sergio Leone” a cura di Patrizia Genovesi. In collaborazione con Libera Università del Cinema. Mentre alle 20.30 Christian Uva e Vito Zagarrio introdurranno la proiezione di “C’era una volta il West” di Sergio Leone in pellicola. Grazie alla collaborazione con la Cineteca nazionale. Ospite d’onore anche Dario Argento, soggettista del film.
Domenica 13 maggio
Gran finale del Roma Tre Film Festival. Alle 20.30 incontro con il regista Marco Bellocchio, storico interprete del ’68, che proporrà un director’s cut del suo “Nel nome del padre”.
Infine la manifestazione si concluderà con la premiazione dei vincitori del Concorso Carta Bianca Dams e l’assegnazione del premio del pubblico, con conseguente proiezione del corto vincitore.
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