VENEZIA – Il tour d’addio di Milton Nascimento e il doppio concerto di Richard Galliano e Hermeto Pascoal e grupo. Ritorna protagonista il grande jazz al Teatro La Fenice di Venezia grazie alla XIV edizione di Venezia Jazz Festival, con due eventi imperdibili.
Milton Nascimento è una leggenda della musica brasiliana, un cantautore celebrato nel mondo per la potenza espressiva con la quale ha rinnovato il ricco repertorio del suo paese. Ha appena spento ottanta candeline e vanta una carriera straordinaria iniziata alla metà degli anni Sessanta che lo ha portato a ibridare la musica brasiliana con i Beatles e il jazz. Lungo il percorso artistico ha incontrato il gotha del jazz e del pop: Wayne Shorter, Pat Metheny, Paul Simon, Cat Stevens, Quincy Jones. Sarà per la prima sua volta al Teatro La Fenice di Venezia, domenica 10 luglio (ore 20): una grande festa che riunisce un gruppo di musicisti affiatati, ancora una volta stretti intorno al suo talento indiscusso. Sono Ronaldo Silva (percussioni), Jose (Ze) Ibarra (voce), Kiko Continentino (piano), Widor Santiago (sax), Wilson Lopes (chitarra), Alexandre Lopes Primo (basso).
“A great jazz night” è invece il titolo dello speciale evento in programma mercoledì 13 luglio (ore 20), che vede in cartellone un doppio concerto con Richard Galliano (prima parte) e Hermeto Pascoal e grupo & Friends, con ospiti Gabriele Mirabassi e altri artisti (seconda parte). Si tratta di una occasione unica per ascoltare alcune fra le stelle internazionali del jazz e della musica brasiliana, raramente in Italia e soprattutto con formazioni così inedite. Una serata nella quale non mancheranno le sorprese, sulle corde di musicisti straordinari che hanno scritto la storia di questo genere musicale.
Da cinquant’anni sui palcoscenici di tutto il mondo, Richard Galliano, fisarmonicista, bandoneonista e compositore, sempre alla ricerca di nuove ispirazioni, continua a riscrivere instancabilmente la storia della fisarmonica. Negli anni ’70 lasciò la sua città di Cannes per accompagnare i più grandi interpreti della canzone francese, Claude Nougaro, Serge Reggiani, Charles Aznavour, Serge Gainsbourg per citarne alcuni, mantenendo di questo intenso periodo la nostalgia per le melodie senza tempo. Direttore d’orchestra di Claude Nougaro all’età di trent’anni, Richard Galliano non cesserà di abbellire il repertorio degli autori, fino a quando non deciderà, in occasione del suo incontro decisivo con Astor Piazzolla, maestro indiscusso del tango nuevo, di affermare la sua vera identità. È così che fonda il concetto di “New Musette”, rivelando al mondo musicale l’immagine originale e audace di una fisarmonica rivitalizzata, tra musette di valzer, jazz e tango, blues e musica brasiliana. A conferma del suo eclettismo musicale, suona con Chet Baker, Charlie Haden, Ron Carter, Michel Portal e tanti altri. Appassionato di repertorio classico sin dalla giovane età, alla costante ricerca di armonia e musicalità, esplora, interpreta e adatta felicemente le opere di Vivaldi, Mozart, Bach e persino di Nino Rota. È l’unico fisarmonicista che registra per la prestigiosa etichetta discografica tedesca Deutsche Grammophon. A Venezia presenta un recital di fisarmonica, con opere di Debussy, Satie, Chopin, Granados, Michel Legrand, Astor Piazzolla e, naturalmente, sue composizioni, intrecciate con altri amati musicisti come appunto Gabriele Mirabassi, uno dei più importanti clarinettisti italiani, e altri ospiti.
Icona vivente della musica brasiliana, Hermeto Pascoal è un polistrumentista mentore di molti musicisti connazionali quali Milton Nascimento, Airto Moreira e Flora Purim, ma anche ispiratore di grandi jazzisti, da Miles Davis a John McLaughlin. Soprannominato o bruxo (lo stregone) o anche o mago (il mago), il suo nome giunse all’attenzione del pubblico nel 1971 quando partecipò all’incisione del disco di Miles Davis “Live/Evil”, dove Pascoal suonava in numerosi brani. Davis dichiarò che Hermeto Pascoal era “uno dei più impressionanti musicisti al mondo”. Nelle sue composizioni Pascoal spesso usa la natura come base e ispirazione e impiega strumenti non convenzionali come teiere, giocattoli e addirittura versi di animali, trascinando il suo ‘Grupo’ in una musica la cui energia vitale la fa sembrare una sorta di religione animistica tradotta in suoni, con una notevole propensione al jazz. Con lui, sul palco, Fabio Pascoal alle percussioni, Itiberê Zwarg al basso e voce, André Marques al piano, Jota P. al sax e flauti, Ajurinã Zwarg (figlio di Itiberê) alla batteria. Hermeto Pascoal suona tastiera, flauto, teiera, melodica e …tutto il resto! A Venezia assisteremo ad una esibizione speciale. Oltra al Grupo, alcuni “friends” chiamati ad interagire con l’“albino louco” capace di mostrarci il lato nascosto della musica.
Venezia Jazz Festival è organizzato da Veneto Jazz con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione del Veneto, con il patrocinio della Città di Venezia e in collaborazione Teatro La Fenice, Fondazione Giorgio Cini, Combo. Special partner Laguna Libre e Splendid Venice Hotel.
Informazioni su www.venetojazz.com
Biglietti e prevendite
Informazioni: Veneto Jazz – jazz@venetojazz.com – mob. (+39) 366.2700299 – www.venetojazz.com.
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