XXI edizione di Italia Direzione Nord, l’intervento di Andrea Abodi

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Imparare dallo sport anche a non vincere, considerando una sconfitta, non un fallimento, ma un passaggio della vita”

MILANO – Ha preso ufficialmente il via la XXI edizione di Italia Direzione Nord, spin off della rassegna DN, presso la Fondazione Stelline di Corso Magenta, 61 a Milano. “Oggi qui oltre ad una importante componente istituzionale e politica, c’è la parte produttiva del Paese- ha detto Fabio Massa, Presidente Fondazione Stelline, in apertura dell’iniziativa-. Sono oltre 25 le aziende che ci sostengono in questa piccola missione di far parlare le ‘persone che hanno qualcosa da dire’, così come il nostro claim fin dalla prima edizione. Ci sono molti ministri, amministratori delegati e presidenti di realtà industriali in questa edizione per parlare di temi importanti per il Paese come le riforme, il nucleare, l’economia circolare, l’istruzione, la cultura, la leadership gentile, ecco proprio di guida, di leadership parliamo oggi. Perché non è solo potere ma capacità di influire sulla realtà e dovere morale della politica nel senso più alto”.

E proprio di leadership ha parlato il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi commentando il trionfo dell’Italia in Coppa Davis: “Ho raggiunto i ragazzi e abbiamo festeggiato con abbracci e sorrisi- ha detto Abodi– Sono felice di essere nel ruolo che mi è stato affidato nei momenti come questi, ma anche nei momenti in cui non si vince, dobbiamo utilizzare bene i messaggi positivi delle vittorie e non sottovalutare il significato delle sconfitte, imparare dallo sport anche a non vincere, considerando una sconfitta, non un fallimento, ma un passaggio della vita. Questo è un fatto proprio culturale, al quale non siamo sempre abituati”.

Sul tema della violenza tra i giovani: “Lo sport è una componente importante per contrastare fenomeni di violenza tra i giovani- ha dichiarato il Ministro-. Ce lo dicono le analisi e le statistiche, grazie alle ore di sport a scuola, gli iscritti nelle federazioni, il numero di strutture sportive occupano positivamente uno spazio da Nord a Sud. Questi ragazzi chiedono quello che forse chiedevamo noi in modo diverso, chiedono di avere il diritto al futuro che in qualche maniera è anche il diritto al presente”.

Sulle Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali del 2026 si svolgeranno a Milano e Cortina: “Penso che bisogna mettere a posto qualcosa. Con dispiacere ci siamo dovuti arrendere all’idea di non poter investire tanti soldi che avrebbero portato il costo di questo investimento a 180 milioni, e abbiamo fatto delle scelte. Mi auguro che in questi giorni si possa decidere tecnicamente meglio e mi auguro si possa mantenere la matrice italiana del programma olimpico”. Anche sul PNNR, ha concluso Abodi: “Non sono soddisfatto del PNRR che ha margini di miglioramento enormi per gli investimenti sullo sport”.