Il canale YouTube costituisce ad oggi un potentissimo strumento per la divulgazione dei contenuti, grazie anche alla modalità video, estremamente fruibile dai clienti.
Oltre al messaggio, tuttavia, questo Social contribuisce ad accrescere anche la notorietà del mittente, diventando progressivamente, una vetrina di lancio per chiunque, mostrandosi davanti a una telecamera, condivida i propri interessi.
Il “fenomeno Youtuber” ne è la prova lampante: molti hanno ottenuto popolarità proprio grazie al Canale.
Di fatto, la dinamica di funzionamento consiste nell’ottenere il maggior numero di visualizzazioni così da rendere il video un fenomeno virale: più acquista popolarità, più ottiene views.
Ma dal 2012 è scoppiato il caso Youtube, l’argomento è salito prepotentemente agli onori della cronaca a causa di un sospetto, e pian piano si è trasformato in una certezza: parecchi cantanti italiani e stranieri compravano le proprie astronomiche visualizzazioni su YouTube per far salire le loro quotazioni.
Oggi molto è cambiato da allora, sebbene le visualizzazioni siano ancora in vendita.
Carlo Spina, responsabile di un’agenzia in Italia che vende visualizzazioni su Youtube, spiega il fenomeno: “È possibile acquistare visite per Youtube utilizzando un sistema di marketing che permetta al video di essere visitato esternamente al Canale, tengo infatti a precisare che anche le visite “acquistate” sono di persone reali ma a differenza delle visite organiche di Youtube queste arrivano da canali sponsorizzati”.
“Le visite vengono generate attraverso un circuito di siti web, pagine Facebook ed applicazioni molto visitate, inserendo all’interno di questo circuito il video da promuovere. Durante l’utilizzo di App gratuite, spesso appare un video o una pubblicità, guardare quel video significa regalare una visualizzazione alla persona che ha pagato una web-agency per aumentarne le visite”.
“L’agenzia acquista lo spazio promozionale ed inserisce il video del cliente. In questo modo è facile raggiungere anche numeri di 500/1000 visite al giorno, o nei casi più fortunati e spendendo qualche centinaio di euro in più, raggiungere persino incrementi di 20.000/30.000 views al giorno. In quel caso Youtube premia persino il video. Queste visite sono reali e, ad oggi sono da escludersi categoricamente giochi di server, Youtube ha aperto gli occhi dopo il 2012 e adesso non permette più aumenti di visite generati con bot”.
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