ROMA – “Io vedo lo smart working con grande favore, perché è uno strumento che contribuisce a rendere attrattiva un’organizzazione e aiuta il dipendente a conciliare il lavoro con la vita privata. Bisogna attrezzarsi per fa sì che lo smart working diventi uno strumento utile a ottenere delle performance sul lavoro in linea con quelle delle altre organizzazioni”. Lo ha affermato il Ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, nel corso della trasmissione radiofonica “Giù la maschera” (Radio 1 Rai), condotta da Marcello Foa e dedicata al tema “Posto fisso o flessibile: cosa vogliono i giovani?”.
Paolo Zangrillo ha spiegato che per rendere più attrattiva la pubblica amministrazione “penso che sia necessario fare in modo che le nostre persone vengano premiate per quello che esprimono. Tornando alla pubblica amministrazione spesso si parla di una PA che non è competitiva dal punto di vista retributivo. In realtà le retribuzioni di ingresso sono assolutamente competitive sul mercato e sono più alte di quelle degli studi professionali. Dobbiamo garantire dei trend e dei percorsi di crescita che riconoscano il valore delle persone. Io sto facendo una battaglia per introdurre il concetto del merito nella pubblica amministrazione”.
In questo contesto, a rendere più attrattiva la PA verso i giovani “lo smart working può aiutare, ma va gestito in maniera corretta. Lo smart ci aiuta a essere attrattivi”.