WASHINGTON – Facebook non è responsabile dell’attacco al Campidoglio del 6 gennaio. Mark Zuckerberg (foto) si presenta virtualmente al Congresso e nega che il suo social abbia colpe su quanto accaduto: “La responsabilità è di chi ha agito e infranto la legge”.
Zuckerberg difende quindi Facebook dall’accusa che il suo modello di business rafforzi i discorsi provocatori ed estremisti. “Non è accurato. Ritengo che la divisione che vediamo oggi” nel Paese “sia il risultato del contesto politico e dei media”, ha spiegato ammettendo comunque che Facebook può fare di più nel moderare i contenuti.