Zuckerberg guarda già al 2030, fra le priorità il cambio generazionale e una nuova governance

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MILANO – Mark Zuckerberg abbandona i buoni propositi per il nuovo anno e guarda a un orizzonte più lungo: “Invece che sfide annuali cerco di pensare a cosa auguro per il mondo e per la mia vita, al 2030”, ha scritto sul suo profilo Facebook elencando quelle che, a suo avviso, “saranno le cose importanti nel prossimo decennio”.

Fra queste, il “cambio generazionale”: “Ritengo che oggi molte importanti istituzioni nella nostra società non facciano ancora abbastanza per affrontare i problemi che le generazioni più giovani si trovano ad affrontare, dal cambiamento climatico, ai costi dell’istruzione, dalla casa alla sanità. Entro la fine del decennio mi aspetto che molte istituzioni saranno guidate da millennial”, spiega Zuckerberg.

Il numero uno di Facebook ritiene che un’altra delle cose importanti sarà il “decentramento delle opportunità”: la tecnologia, spiega, continuerà a creare opportunità, soprattutto consentendo ad altre parti dell’economia di crescere più velocemente.

Fra le priorità anche “nuove forme di governance” per le comunità digitali. “Non ritengo che le società private debbano prendere così tante decisioni importanti che toccano i valori fondamentali della democrazia”, mette in evidenza Zuckerberg, precisando che una delle strade da percorre è quella della regolamentazione.